TOP Reputation Sindaci Italiani Marco Fioravanti il miglior sindaco D'Italia

Nel Governance Poll 2025, realizzato da Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore, il sindaco più apprezzato d’Italia è Marco Fioravanti, primo cittadino di Ascoli Piceno, che raggiunge un gradimento del 70%.

12 agosto 2025 09:20 127
TOP Reputation Sindaci Italiani Marco Fioravanti il miglior sindaco D'Italia
3 minuti di lettura

Al secondo posto si colloca Michele Guerra, sindaco di Parma, con il 65%. Sul terzo gradino del podio, a pari merito con il 61%, troviamo Vito Leccese, sindaco di Bari, e Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli. Questa classifica fotografa il consenso dei cittadini nei confronti dei propri amministratori locali, premiando chi è riuscito a distinguersi per capacità di governo e risultati concreti sul territorio.

I sindaci più apprezzati del 2025
Nell’edizione 2025 della rilevazione nazionale sul gradimento degli amministratori locali, il primo posto va a Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno e volto di Fratelli d’Italia. Al suo secondo mandato, Fioravanti conquista la vetta superando Michele Guerra, sindaco di Parma e vincitore della scorsa edizione, che quest’anno scivola al secondo posto. Sul terzo gradino del podio si registra un ex aequo tra Vito Leccese, primo cittadino di Bari da un anno, e un nome già noto ai vertici della classifica, Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli.

Il dato curioso è che l’85% dei sindaci monitorati supera il 50% di gradimento, segnale di un rapporto diretto con la cittadinanza ancora molto forte. Tuttavia, si conferma un netto divario territoriale: nelle prime dieci posizioni prevalgono amministratori del Nord, mentre tra le ultime dieci spiccano soprattutto città del Sud.

Le dinamiche politiche e amministrative
Il successo di Fioravanti è sostenuto da un consenso trasversale che va oltre gli schieramenti nazionali, dinamica frequente negli enti locali dove le esigenze amministrative superano le divisioni partitiche. Questa tendenza è visibile anche nell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci), dove la presidenza è affidata a Manfredi, esponente di centrosinistra, mentre lo stesso Fioravanti ricopre un ruolo di rilievo nel consiglio nazionale.

Al contrario, le difficoltà amministrative si riflettono pesantemente sui sindaci delle città in fondo alla graduatoria. L’ultimo posto spetta quest’anno a Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, seguito dal collega di Trapani Giacomo Tranchida. Non mancano però recuperi significativi, come quello di Beppe Sala a Milano, che risale di dieci posizioni, e di Roberto Gualtieri a Roma, che pur restando nella parte bassa della classifica registra un lieve aumento di consenso.

I presidenti di Regione e la classifica 2025
Sul fronte regionale, la prima posizione resta saldamente in mano a Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli-Venezia Giulia, seguito da Luca Zaia in Veneto. A completare il podio c’è Alberto Cirio del Piemonte, mentre Eugenio Giani in Toscana mette a segno un incremento record rispetto agli anni precedenti, sfiorando il 59% di gradimento.

Alcuni presidenti hanno migliorato sensibilmente la loro posizione, come Francesco Acquaroli nelle Marche, mentre altri subiscono cali drastici, tra cui Francesco Roberti in Molise e Francesco Rocca nel Lazio. Con l’avvicinarsi delle elezioni in diverse regioni, il sondaggio offre un’istantanea utile non tanto per prevedere risultati elettorali, quanto per comprendere il rapporto di fiducia che i cittadini mantengono con i loro rappresentanti regionali.

Domande frequenti

Marco Fioravanti è il sindaco di Ascoli Piceno, eletto per la prima volta nel 2019 e riconfermato nel 2024. È esponente di Fratelli d’Italia e si è distinto per la sua attenzione alla valorizzazione culturale e turistica della città.
Perché ha saputo unire risultati tangibili – come riqualificazioni urbane, eventi di richiamo e miglioramenti nei servizi – a una presenza costante e credibile sul territorio. La sua reputazione si fonda sull’essere percepito come un sindaco “vicino” alla comunità, capace di ascoltare e agire.
Trasparenza, rapidità decisionale, concretezza nei progetti, e una comunicazione chiara e diretta con i cittadini. Non si limita a fare promesse: porta avanti iniziative e le conclude nei tempi previsti.
Attraverso coerenza tra parole e azioni, mantenendo un legame diretto con la popolazione e lavorando su progetti che hanno un impatto visibile e misurabile sulla qualità della vita in città.
Il rilancio del centro storico di Ascoli, la valorizzazione turistica e culturale della città, la promozione di eventi di prestigio e il sostegno alle attività economiche locali, specialmente nel post-pandemia.
Oltre agli incontri pubblici, utilizza in modo strategico i social network per raccontare in tempo reale attività, progetti e risultati, alimentando fiducia e trasparenza.
La percezione dominante è quella di un sindaco affidabile, che mantiene la parola data. Molti lo considerano un amministratore “del popolo” e non distante dalla realtà quotidiana.
Il suo nome circola ormai anche a livello nazionale come modello di buon governo locale, un caso di studio per chi si occupa di reputazione politica e city branding.
Nel suo caso, è determinante: una reputazione solida lo ha reso credibile agli occhi di cittadini, media e istituzioni, creando un effetto positivo che amplifica il valore delle sue azioni.
Continuare a innovare, a rispettare i tempi dei progetti e a proteggere il rapporto di fiducia con i cittadini, perché nella reputazione politica la costanza è tanto importante quanto il successo iniziale.
Marco Fioravanti è il sindaco di Ascoli Piceno, eletto per la prima volta nel 2019 e riconfermato nel 2024. È esponente di Fratelli d’Italia e si è distinto per la sua attenzione alla valorizzazione culturale e turistica della città.
Perché ha saputo unire risultati tangibili – come riqualificazioni urbane, eventi di richiamo e miglioramenti nei servizi – a una presenza costante e credibile sul territorio. La sua reputazione si fonda sull’essere percepito come un sindaco “vicino” alla comunità, capace di ascoltare e agire.
Trasparenza, rapidità decisionale, concretezza nei progetti, e una comunicazione chiara e diretta con i cittadini. Non si limita a fare promesse: porta avanti iniziative e le conclude nei tempi previsti.
Attraverso coerenza tra parole e azioni, mantenendo un legame diretto con la popolazione e lavorando su progetti che hanno un impatto visibile e misurabile sulla qualità della vita in città.
Il rilancio del centro storico di Ascoli, la valorizzazione turistica e culturale della città, la promozione di eventi di prestigio e il sostegno alle attività economiche locali, specialmente nel post-pandemia.
Oltre agli incontri pubblici, utilizza in modo strategico i social network per raccontare in tempo reale attività, progetti e risultati, alimentando fiducia e trasparenza.
La percezione dominante è quella di un sindaco affidabile, che mantiene la parola data. Molti lo considerano un amministratore “del popolo” e non distante dalla realtà quotidiana.
Il suo nome circola ormai anche a livello nazionale come modello di buon governo locale, un caso di studio per chi si occupa di reputazione politica e city branding.
Nel suo caso, è determinante: una reputazione solida lo ha reso credibile agli occhi di cittadini, media e istituzioni, creando un effetto positivo che amplifica il valore delle sue azioni.
Continuare a innovare, a rispettare i tempi dei progetti e a proteggere il rapporto di fiducia con i cittadini, perché nella reputazione politica la costanza è tanto importante quanto il successo iniziale.

Redazione

Autore dell'articolo

Giornalista e scrittore appassionato di politica, tecnologia e società. Racconta storie con chiarezza e attenzione ai dettagli.

Commenti

Nessun commento ancora.