Roma Capitale ha ottenuto un prestigioso riconoscimento internazionale allo Smart City Expo World Congress di Barcellona, assicurandosi il "City Award". Questo premio, tra i più importanti a livello globale, celebra le città all'avanguardia nell'implementazione di nuovi modelli di innovazione pubblica.
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La vittoria, annunciata ieri sera, premia la visione strategica della Capitale, racchiusa nel progetto "Rome: the City is transforming".
Il progetto premiato non si concentra solo sulla tecnologia, ma su un'evoluzione complessa che tocca il tessuto urbano, economico, amministrativo, sociale e culturale della città. La strategia di Roma mira a utilizzare l'innovazione pubblica per scopi concreti: migliorare la qualità dei servizi per i cittadini, ridurre le disuguaglianze sociali, promuovere una crescita sostenibile e alimentare una nuova economia basata sull'innovazione radicata nel territorio.
La presenza di Roma all'Expo è stata coordinata dalla Casa delle Tecnologie Emergenti (CTE). Lo stand della città, denominato "AMOR – The Human Side of Innovation", non è stato solo una vetrina, ma un vero e proprio hub per il confronto e la cooperazione tra istituzioni, imprese e reti internazionali.
L'organizzazione ha visto la collaborazione della Commissione Roma Capitale, Statuto e Innovazione e il contributo della Consulta Roma Smart City. L'interesse generato è stato notevole: durante i tre giorni dell'evento, numerose delegazioni e attori globali hanno richiesto incontri per approfondire l'approccio romano all'innovazione, che pone le persone al centro (un modello "human-centric").
Tra le iniziative chiave presentate a Barcellona, che compongono la strategia di trasformazione della città, figurano:
Connettività Avanzata (Roma5G): L'implementazione della strategia "Roma5G – Smart City Roma", che porterà connettività ad alte prestazioni in oltre 100 piazze e nodi di trasporto cruciali.
Servizi Ambientali Trasparenti (Ama): La digitalizzazione completa dei processi ambientali gestiti da Ama, con l'obiettivo di rendere i servizi più trasparenti e migliorare la cura dei quartieri.
Mobilità Integrata (Atac): L'introduzione delle nuove centrali operative di Atac, progettate per una gestione unificata e intelligente delle diverse reti di trasporto pubblico.
Gestione del Traffico (Almaviva): L'implementazione della nuova Centrale del Traffico, sviluppata in partnership con Almaviva, che opera utilizzando dati in tempo reale per ottimizzare i flussi veicolari.
Sicurezza Urbana (Leonardo): Il nuovo polo di sicurezza urbana intelligente sviluppato da Leonardo, che impiega tecnologie integrate avanzate, garantendo al contempo il pieno rispetto della privacy dei cittadini.
Il Sindaco, Roberto Gualtieri, ha definito il premio come "un riconoscimento importante per Roma e per il lavoro che stiamo portando avanti". Ha sottolineato che il modello romano non si limita alla tecnologia, ma "mette al centro la qualità della vita e la riduzione delle disuguaglianze". Gualtieri ha evidenziato come gli investimenti in infrastrutture, servizi e competenze stiano costruendo una Capitale "digitale e inclusiva", capace di dialogare con le altre grandi metropoli europee e di unire tecnologia, equità e sostenibilità.
Monica Lucarelli, assessora alle Attività Produttive, Pari Opportunità e Attrazione Investimenti, ha ritirato materialmente il premio, sottolineando la concretezza del cambiamento in atto. "Sono stati tre giorni di confronto serrato", ha dichiarato, "che hanno riconosciuto la solidità della nostra strategia". L'assessora ha spiegato che la giuria ha valutato non solo i risultati già ottenuti, "ma anche la coerenza e l’inclusività del percorso intrapreso". Ha poi ribadito la visione politica: "La tecnologia può cambiare il futuro, ma è la politica che deve orientarla... Con ‘Amor’ vogliamo costruire una città più giusta, dove l’innovazione è strumento di benessere collettivo".
Infine, Riccardo Corbucci e Antonella Melito, rispettivamente presidente e vicepresidente della Commissione Roma Capitale e Innovazione Tecnologica, hanno parlato di un risultato che "premia tre anni di lavoro". Hanno ribadito la visione di una "smart city sostenibile e inclusiva" che mette "la persona al centro". Hanno descritto questo approccio come una "co-intelligenza urbana", dove la guida pubblica e i talenti del territorio collaborano per affrontare le sfide della trasformazione digitale.
Redazione
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Giornalista e scrittore appassionato di politica, tecnologia e società. Racconta storie con chiarezza e attenzione ai dettagli.
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