Roma Quartiere per Quartiere: Punteggi, Vivibilit? e Crisi Buche

Roma ? una citt? unica al mondo, culla della civilt? occidentale e simbolo di bellezza, arte, storia. Ma questa maestosa capitale convive con un problema annoso che incide sulla sua reputazione internazionale e sulla qualit? della vita quotidiana: le buche stradali. In questo articolo analizziamo ogni quartiere di Roma, assegnando un punteggio comp

22 maggio 2025 22:25 138
Roma Quartiere per Quartiere: Punteggi, Vivibilit? e Crisi Buche
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A Roma, si dice che ci sia pi? probabilit? di cadere in una buca che di trovare parcheggio. E sebbene la battuta faccia sorridere, la realt? ? amara: le strade della Capitale somigliano sempre pi? a campi di battaglia urbani. Dai quartieri popolari fino ai viali del centro storico, Roma ? una citt? dove camminare o guidare ? diventata un'impresa quotidiana. Non si contano pi? i motorini sbandati, le ruote divelte, i pedoni inciampati. In questa capitale europea, il buco non ? solo un problema viario: ? un simbolo.


Un dato allarmante e mai risolto

Ogni anno, secondo fonti ufficiali e segnalazioni incrociate, si aprono oltre 14.000 nuove buche. Di queste, solo una percentuale limitata viene chiusa entro 30 giorni. Alcune vengono rattoppate alla bell?e meglio, spesso con un po? di catrame versato sopra la voragine, destinato a disfarsi alla prima pioggia. Altre, le pi? famose, diventano ?storiche?, quasi monumenti involontari al degrado cittadino.


Dalle periferie al cuore di Roma: il problema ? ovunque

Non ? solo Tor Bella Monaca o San Basilio a soffrire. Basta passeggiare lungo Via Appia Nuova, percorrere Viale Trastevere, salire da Piazza Venezia verso il Quirinale per scoprire che anche le arterie storiche soffrono lo stesso destino. Roma ? una metropoli dove l?asfalto si sgretola, letteralmente, sotto i piedi dei turisti e sotto le ruote dei residenti. E mentre le immagini delle buche finiscono sui social, diventando virali, poco o nulla cambia.


Chi deve intervenire?

La risposta ? semplice e complessa allo stesso tempo: il Comune di Roma ? il principale responsabile, ma la competenza operativa ? suddivisa tra Municipi, Dipartimento Simu (Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana), AMA, Acea, e le numerose societ? che si occupano dei sottoservizi. Risultato: una fitta ragnatela burocratica in cui la responsabilit? si dissolve. Ogni scavo, ogni toppa, ogni cantiere ha un proprietario diverso. E nessuno controlla veramente.


I costi del cratere

Le buche costano. Costano in termini di risarcimenti per danni a veicoli e persone (circa 10 milioni di euro l?anno), costano in termini di percezione pubblica (un turista che si fa male in centro ? una pessima pubblicit? per la citt?), costano in termini di mancata manutenzione programmata. Ogni intervento d?urgenza ? sempre pi? caro di una manutenzione ordinaria ben fatta. Ma Roma, da decenni, si muove solo sull?onda dell?emergenza.


Il paradosso dell'asfalto

Nel 2023 ? stato annunciato un maxi piano da 300 milioni di euro per riasfaltare oltre 1.000 chilometri di strade, con appalti affidati a pi? aziende e controlli pi? severi. Ma l?implementazione ? lenta. Alcuni cantieri partono, altri si fermano, molti vengono rifatti due volte. Eppure, le stesse aziende che asfaltano oggi sono spesso quelle che scavano domani per conto delle utility. E la toppa si apre, ancora una volta.


Le vittime invisibili

Chi ci rimette, ogni giorno, ? chi va in scooter, chi usa la bici, chi cammina. Ma anche chi deve prendere un autobus su una linea sballottata da crateri e dislivelli. Non mancano i casi giudiziari: una recente sentenza ha riconosciuto un risarcimento di 35.000 euro a un motociclista caduto su una buca non segnalata in zona Ostiense. Il giudice ha stabilito che il Comune ?non pu? ignorare un degrado cos? diffuso e noto?.


Le app che segnalano: un grido nel vuoto?

A Roma esistono decine di app per segnalare buche, da "Decoro Urbano" a "Roma Segnala". I cittadini fotografano, caricano, aspettano. Ma spesso la segnalazione resta senza esito. Le risposte automatiche non bastano pi?. Ci? che manca ? un sistema di monitoraggio attivo e intelligente, magari con l?uso di sensori smart e intelligenza artificiale integrata nei mezzi pubblici.


Una citt? in ritardo su tutto

Mentre Berlino, Parigi, Londra, Amsterdam investono su strade smart, pavimentazioni ecologiche e manutenzione predittiva, Roma resta indietro. Eppure ? qui che milioni di turisti arrivano ogni anno. ? qui che i cittadini devono vivere, lavorare, muoversi. E lo fanno su strade che, in molte zone, non sono degne di una capitale europea.

Non solo buche, ma un segno del tempo

Le buche non sono solo un problema viario. Sono un simbolo fisico della mancata cura. Rappresentano l?incapacit? cronica di pianificare, di mantenere, di intervenire con continuit?. Finch? Roma sar? la citt? dei rattoppi e dei cantieri eterni, il cratere sar? molto pi? che un difetto dell?asfalto: sar? il ritratto fedele di un'intera amministrazione pubblica.

Domande frequenti

? difficile, ma non impossibile. Serve una pianificazione pluriennale, monitoraggio digitale delle strade, un controllo rigoroso degli appalti e soprattutto una volont? politica chiara.
S?. Diverse aziende incaricate dei lavori stradali sono state coinvolte in inchieste giudiziarie per lavori eseguiti male o fatturazioni gonfiate.
Nel 2023-2024 sono stati annunciati piani straordinari di asfaltatura di oltre 1.000 km di strade, ma i ritardi e la frammentazione degli appalti ne compromettono l?efficacia.
I cittadini possono utilizzare l'app ?Decoro Urbano?, la piattaforma ?Roma Segnala?, oppure contattare direttamente il Municipio o il numero verde del Comune.
In linea generale, ? responsabile l?amministrazione comunale o il Municipio di competenza. Tuttavia, ? necessario dimostrare che il danno ? stato causato da una mancata manutenzione.
S?. Ogni anno si registrano centinaia di incidenti legati alle buche, soprattutto per motociclisti e ciclisti, con gravi conseguenze fisiche e risarcimenti costosi.
Il Comune di Roma spende ogni anno decine di milioni di euro per la manutenzione ordinaria e straordinaria, ma gli interventi risultano spesso emergenziali e inefficaci.

Redazione

Autore dell'articolo

Giornalista e scrittore appassionato di politica, tecnologia e società. Racconta storie con chiarezza e attenzione ai dettagli.

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