City Branding Strategy Roma: come viene gestita il marketing Digitale dalle capitale

Roma è la più bella città del mondo.” Non è una frase fatta, ma un sentimento condiviso e radicato nell’immaginario collettivo. Non è sciovinismo, bensì una constatazione

30 maggio 2025 04:38 298
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ROMA

Flaminio

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Le sue piazze maestose, i ristoranti carichi di memoria e di gusto, le chiese monumentali che conservano secoli di fede e bellezza, i teatri vivi, la dolcezza del clima, il mare a un passo, la pineta, i musei come templi del tempo. Roma è, senza alcun dubbio, la sintesi vivente di ciò che la civiltà umana ha saputo produrre. Eppure, c’è un paradosso.


Il paradosso della reputazione: quando il mito non basta

Nonostante la sua grandezza storica e la sua attrattiva turistica inossidabile, il brand Roma – nel senso più tecnico e moderno del termine – non gode, a livello globale, del prestigio che ci si aspetterebbe. In molte classifiche internazionali Roma arranca. Nella percezione globale la sua identità sembra sfumata, appannata da stereotipi, problemi cronici e narrazioni obsolete. La sua potenza narrativa si è affievolita, il suo immaginario urbano è frammentato, incapace di generare una reputazione coerente e condivisa. E questo rappresenta una criticità che, oggi, diventa una vera e propria urgenza.


City Branding: perché Roma non può più aspettare

Nel XXI secolo le città competono come aziende: attraggono talenti, investimenti, eventi, progetti culturali, studenti, start-up, turisti. In questo scenario, il city branding è il principale strumento strategico per affermare il valore identitario e competitivo di una città. Roma deve abbandonare la rendita di posizione e investire sulla propria narrazione sistemica, consapevole, strutturata. Deve raccontarsi al mondo come una città contemporanea, orgogliosa delle proprie radici ma pienamente immersa nel presente. Il city branding è la leva per allineare immagine e identità, percezione esterna e valore interno.


Roma: città-mondo, ma senza marca

L’identità competitiva di una città – ciò che la distingue e la rende unica – si costruisce con pazienza, rigore e coerenza. Non basta un logo, non basta uno slogan. Il city branding non è estetica, è strategia. È una visione di lungo periodo che deve coinvolgere istituzioni, cittadini, imprese, università, turisti, e soprattutto le nuove generazioni. È una governance del significato urbano, capace di sintetizzare la molteplicità delle anime romane in un racconto unitario e potente. Oggi, Roma non possiede una brand identity forte. Ma può e deve costruirla.


Il ruolo centrale dell’Amministrazione

L’Amministrazione di Roma Capitale ha la responsabilità – e l’occasione storica – di guidare questo processo. Le prime esperienze di pianificazione strategica testimoniano una crescente consapevolezza. È fondamentale che il city branding diventi la base trasversale di tutti i piani settoriali: turismo, cultura, sostenibilità, mobilità, innovazione, rigenerazione urbana. Perché un’identità forte non nasce dal caso, ma da una visione sistemica. E il primo passo è costruire una strategia integrata, misurabile, aperta alla partecipazione collettiva.


Marca Città: un organismo complesso

Brandizzare una città come Roma significa affrontare una sfida straordinaria. Perché Roma è un universo, non una metropoli qualunque. È necessario dotarsi di una metodologia robusta: definizione dei valori fondanti, mappatura degli stakeholder, storytelling coerente, progettazione dei punti di contatto tra città e pubblico (touchpoint), monitoraggio della percezione, adattamento continuo. La metodologia della Total City Experience, evoluzione della Total Brand Experience, rappresenta la risposta più avanzata: coinvolge ogni dimensione dell’esperienza urbana, dal design dei servizi al tono della comunicazione, dalla qualità degli spazi pubblici alle dinamiche partecipative.


Il triangolo strategico: identità, coinvolgimento, forma

L’intervento sul brand Roma deve seguire una sequenza logica rigorosa:

  • Definizione dell’identità desiderata: quali sono i valori distintivi di Roma oggi? Quali quelli da trasmettere domani? Cosa significa essere “romani” per un cittadino globale?

  • Public involvement: nessuna marca vive senza comunità. Il coinvolgimento di cittadini, imprese, media, creativi, scuole, università deve essere autentico, capillare, continuo.

  • Briefing creativo per le forme della marca: una volta chiariti valori e visione, si può passare alla progettazione degli strumenti narrativi – logo, sito, eventi, media, prodotti editoriali, campagne internazionali. Tutto questo deve avvenire prima del “making”, ovvero della messa a terra delle iniziative. Prima la strategia, poi l’azione.


Approccio modulare: la forza della flessibilità

Per garantire efficacia e adattabilità, il progetto di city branding per Roma deve articolarsi in moduli indipendenti ma sinergici. Ogni modulo avrà un obiettivo specifico, un insieme di attività correlate e una tempistica propria. I principali ambiti operativi:

  • Coordinamento tecnico: garantire la governance del progetto e l’accesso alle migliori competenze.

  • Strategia del cambiamento: coinvolgere stakeholder chiave, comunicare le priorità, sostenere la transizione.

  • Implementazione della Total City Experience: progettare e armonizzare tutti i punti di contatto della città.

  • Progettazione creativa: definire i segni distintivi del brand (loghi, immagini guida, tone of voice, format).

  • Design dei processi e della struttura operativa: eventualmente ripensare l’organizzazione interna dell’amministrazione in funzione del nuovo posizionamento.

  • Formazione: costruire competenze interne per garantire la continuità del progetto nel tempo.


Roma merita di essere riconosciuta per ciò che è

Roma non è una città qualsiasi. È la città. Ma nel mondo attuale, questo non basta. Serve un nuovo racconto, potente e credibile, all’altezza della sua storia e delle sue ambizioni. Un racconto fatto di visione, metodo, coinvolgimento, progettazione. Un racconto che sappia parlare a tutti, in tutte le lingue, in tutti i contesti. Non per promuovere un’immagine, ma per affermare una verità: Roma è la più bella città del mondo. E ora il mondo deve saperlo.

Domande frequenti

Il City Branding ? il processo strategico di costruzione, gestione e promozione dell?identit? di una citt?. Per Roma ? fondamentale perch? consente di valorizzare in modo sistemico il suo patrimonio storico, culturale, umano e territoriale, migliorando la sua reputazione globale, attrattivit? economica e qualit? percepita.
Sebbene Roma abbia un?identit? storica potente, manca una narrazione moderna, coerente e strategica. Il valore simbolico della citt? ? spesso dato per scontato o mal comunicato. Il City Branding serve a trasformare la ricchezza culturale e identitaria in valore percepito, riconosciuto e spendibile a livello globale.
L?Amministrazione di Roma Capitale, in collaborazione con stakeholder pubblici e privati: imprese, universit?, associazioni culturali, cittadini e professionisti della comunicazione urbana. Solo un approccio condiviso pu? garantire una narrazione inclusiva e autentica.
Valori fondanti (come eternit?, multiculturalismo, bellezza), visione del futuro (sostenibilit?, innovazione, capitale umano), elementi simbolici (arte, architettura, spiritualit?), storytelling coerente, coinvolgimento civico e strategia digitale.
Ridurre tutto a un logo o a una campagna pubblicitaria spot. Ignorare la complessit? identitaria della citt?. Trascurare la partecipazione dei cittadini. Mancare di coerenza nei messaggi. Non misurare i risultati o lasciarsi guidare solo da mode.
Rafforzare la reputazione internazionale della citt? e costruire un?immagine coerente, moderna e attrattiva, che valorizzi sia le radici storiche sia le potenzialit? future. L?obiettivo ? attrarre talenti, investimenti, turismo sostenibile e residenzialit? di qualit?.
Una citt? che comunica meglio ? una citt? che si organizza meglio. Il City Branding genera consapevolezza, promuove senso di appartenenza, migliora i servizi, stimola il senso civico e favorisce l?identificazione con un progetto collettivo di crescita.
Un brand forte aiuta a destagionalizzare il turismo, attrarre nuovi target (es. turismo culturale, accademico, religioso, medico), differenziare l?offerta e distribuire meglio i flussi. Roma non deve essere solo ?una meta?, ma un?esperienza integrata.
Analisi SWOT, indagini percettive, ascolto della cittadinanza, co-design con gli stakeholder, comunicazione multicanale, storytelling, city marketing, strumenti digitali (social, app, AI) e soprattutto una governance stabile e interdisciplinare.
S?, perch? ha un patrimonio simbolico ineguagliabile. Ma servono metodo, visione e continuit?. Se sapr? unire la sua storia con l?innovazione, il coinvolgimento dei cittadini con le strategie globali, Roma potr? diventare una capitale internazionale del branding urbano.

Redazione

Autore dell'articolo

Giornalista e scrittore appassionato di politica, tecnologia e società. Racconta storie con chiarezza e attenzione ai dettagli.

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