Un recente sondaggio rivela un'Italia preoccupata dal tema della sovrappopolazione mondiale, con quasi due connazionali su tre che la ritengono un problema concreto.
Le opinioni si dividono invece sulla gestione dei flussi turistici nel Belpaese e sulla vicenda del concerto del direttore d'orchestra russo Valery Gergiev. Intanto, a Milano, la posizione del sindaco Giuseppe Sala ? al centro del dibattito, mentre a livello nazionale Fratelli d'Italia si conferma primo partito, pur con un leggero calo, e la premier Giorgia Meloni vede una timida ripresa della fiducia personale.
Quasi 2 italiani su 3 vedono la sovrappopolazione come un rischio
L'indagine evidenzia una forte percezione del problema demografico globale. La maggioranza relativa degli intervistati, il 44,1%, ritiene che la sovrappopolazione sia una realt? critica soprattutto in aree come l'Africa e l'Asia, dove sarebbe auspicabile un controllo delle nascite. Un ulteriore 19,6% esprime una preoccupazione pi? generale, affermando che gli oltre 8 miliardi di persone sul pianeta rappresentano una minaccia per le risorse disponibili. Complessivamente, oltre il 63% del campione (che sale a due su tre se si escludono gli indecisi) considera la sovrappopolazione un'emergenza reale.
Di contro, circa un terzo degli italiani che hanno espresso un'opinione non condivide questa visione. Il 13,7% bolla la sovrappopolazione come un "falso mito", sostenendo che la produzione alimentare ? cresciuta pi? della popolazione, portando a una diminuzione della povert? e della malnutrizione. Un 15,8%, invece, ribalta la prospettiva, vedendo nel futuro calo demografico un pericolo ben pi? grave per la societ?. La quota di chi non si esprime ? del 6,8%.
Overtourism: un problema o una risorsa?
Se la popolazione mondiale ? eccessiva per la maggioranza, il giudizio sui turisti in Italia ? pi? sfumato. Prevale una visione che tende a minimizzare o a contestualizzare il problema dell'eccesso di turismo. Il 37,3% degli intervistati, pur riconoscendo alcuni costi, ritiene che i benefici in termini di occupazione e reddito siano superiori, specialmente in zone prive di altre risorse economiche. Il 17,6% nega decisamente l'esistenza di un problema, sostenendo anzi che l'Italia dovrebbe incrementare i flussi turistici, ancora inferiori a quelli di altri paesi meno attrattivi.
Sul fronte opposto, il 19% denuncia i danni di un turismo incontrollato in molte aree, come l'aumento dei prezzi e la difficolt? di trovare alloggi, e ne chiede una riduzione. Una posizione intermedia ? quella del 23,8%, secondo cui il sovraffollamento turistico ? un fenomeno circoscritto ad alcune citt? d'arte, difficile da bloccare ma che si potrebbe tentare di gestire indirizzando i visitatori verso mete meno conosciute.
Cultura e politica: il caso Gergiev divide
La cancellazione del concerto del maestro Valery Gergiev alla Reggia di Caserta, a causa delle sue posizioni considerate vicine a Vladimir Putin, ha suscitato un acceso dibattito e una netta presa di posizione da parte degli italiani. Una solida maggioranza si ? detta contraria all'annullamento.
Nel dettaglio, la motivazione pi? diffusa (37,4%) ? la percezione di un atto di "russofobia", una persecuzione ingiusta da parte dell'Occidente. Un ulteriore 25,3% degli italiani, pur approvando le sanzioni contro la Russia, ritiene che artisti e sportivi dovrebbero essere esclusi da tali misure.
Tra i favorevoli alla cancellazione, il 18,4% sottolinea che il provvedimento non colpisce la Russia in generale, ma una personalit? che ha apertamente sostenuto il regime di Putin. Infine, il 15,7% si dice d'accordo con la decisione, ma chiede che lo stesso metro di giudizio venga applicato anche agli artisti israeliani che non prendono le distanze dalle politiche del governo Netanyahu.
Milano, Sala sotto esame: dimissioni s? o no?
L'inchiesta sull'urbanistica a Milano, che ha portato a un avviso di garanzia per il sindaco Giuseppe Sala, divide l'opinione pubblica italiana sulla necessit? delle sue dimissioni. Il campione si mostra spaccato, con una leggera prevalenza di chi ? contrario al passo indietro del primo cittadino (49% contro il 46,2%).
La tesi principale a sostegno di Sala (39,3%) ? che un avviso di garanzia non equivale a una condanna. Sul fronte opposto, il 29,5% ritiene che il sindaco sia politicamente responsabile degli abusi e delle irregolarit? emerse e debba quindi dimettersi. Altre opinioni minoritarie vedono nelle dimissioni un atto opportuno per il buon funzionamento dell'amministrazione (16,7%) o, al contrario, considerano le indagini un'esagerazione che non deve inficiare il buon lavoro svolto dalla giunta Sala (9,7%).
Scenari politici: FdI primo partito, fiducia in Meloni in lieve rialzo
Nelle intenzioni di voto, Fratelli d'Italia si conferma al primo posto con il 29%, segnando tuttavia un nuovo minimo. Anche il Partito Democratico registra un calo, attestandosi al 22,1%. Stabile il Movimento 5 Stelle al 12,5%, mentre si nota una lieve flessione per Alleanza Verdi e Sinistra e Azione, con quest'ultima che si allontana ulteriormente dalla soglia di sbarramento del 3%.
Per quanto riguarda la fiducia nella premier, Giorgia Meloni registra un primo rimbalzo positivo, passando dal 36,2% al 37,4%. Nonostante ci?, rimane molto elevata la quota di chi non ha alcuna fiducia in lei, superiore alla maggioranza assoluta degli italiani (52,5%).
Redazione
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Giornalista e scrittore appassionato di politica, tecnologia e società. Racconta storie con chiarezza e attenzione ai dettagli.
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