Smart city senza pedaggio: approcci alternativi per migliorare traffico e sicurezza

Molte città devono affrontare problemi sempre più complessi legati alla mobilità: congestione cronica delle strade, aumento degli incidenti, crescita delle emissioni e difficoltà di accesso equo ai trasporti.

11 agosto 2025 22:08 87
Smart city senza pedaggio: approcci alternativi per migliorare traffico e sicurezza
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Il congestion pricing – cioè il pedaggio per accedere alle aree urbane più trafficate – ha dimostrato di poter ridurre traffico ed emissioni in metropoli come New York, Londra o Milano, ma non sempre è attuabile per limiti normativi, ostacoli politici o vincoli economici.

In assenza di questa misura, esistono però soluzioni già disponibili e scalabili che permettono di rendere la mobilità urbana più efficiente e sicura, sfruttando tecnologie e strategie di gestione innovative.

Tre linee d’azione per le città

Gestione dinamica della sosta
L’uso intelligente degli spazi a bordo strada può ridurre le soste in doppia fila, migliorare la sicurezza di pedoni e ciclisti e ottimizzare le operazioni di carico e scarico merci. Tariffe variabili in base alla domanda e spazi riservati in orari specifici sono già realtà in città come San Francisco.

Integrazione dei dati
Unendo dati pubblici e privati – come traffico in tempo reale, regole di circolazione e infrastrutture disponibili – si può gestire meglio il flusso veicolare, coordinare i semafori e ridurre i tempi di percorrenza. Nashville, ad esempio, ha utilizzato dati di operatori privati per organizzare la mobilità durante grandi eventi sportivi.

Incentivi al cambio di modalità di trasporto
Analizzare le aree a bassa accessibilità e con maggiori fragilità socioeconomiche consente di introdurre tariffe agevolate, potenziare i mezzi pubblici e ampliare l’offerta di mobilità a basse emissioni. Denver ha moltiplicato la propria rete di micromobilità in pochi anni proprio grazie a un uso mirato dei dati.

Esempi internazionali

  • Barcellona utilizza piattaforme digitali per coordinare traffico privato, trasporto pubblico e qualità dell’aria, regolando di conseguenza le zone a basse emissioni.

  • Singapore ha un sistema di pedaggio elettronico (ERP) che aggiorna le tariffe in tempo reale in base alla congestione, e sta evolvendo verso un modello GPS per calcolare i costi sulla distanza percorsa.

  • Helsinki e Copenaghen testano gemelli digitali urbani per simulare scenari di traffico prima di adottare nuove politiche.

  • Amsterdam impiega semafori adattivi per favorire il passaggio di bici e mezzi pubblici, migliorando fluidità e sostenibilità.

Il ruolo del dato nella mobilità del futuro

Questi casi dimostrano che, anche senza introdurre pedaggi urbani, è possibile migliorare la mobilità sfruttando infrastrutture esistenti e strumenti digitali. Il punto centrale è la capacità di raccogliere, integrare e analizzare dati in tempo reale, traducendoli in decisioni operative rapide.

Per farlo servono nuove competenze nella Pubblica Amministrazione: analisti di dati urbani, esperti di interoperabilità, professionisti della modellazione predittiva. Integrati in centri di controllo dedicati, possono coordinare la mobilità urbana in maniera proattiva, anticipando i problemi anziché reagire solo alle emergenze.

La cooperazione tra enti pubblici, settore privato e centri di ricerca è essenziale per sviluppare piattaforme condivise e standard comuni. Modelli come quello della Bloomberg City Data Alliance, che negli Stati Uniti promuove la condivisione di dati e strumenti tra città di varie dimensioni, potrebbero essere adattati al contesto europeo per accelerare l’adozione di soluzioni replicabili.

Conclusione

La mobilità urbana del futuro non dipenderà unicamente dai pedaggi, ma da un insieme di strategie interconnesse, capaci di integrare sicurezza, sostenibilità e qualità della vita. Le città che adotteranno presto questi approcci avranno un vantaggio competitivo in termini di attrattività economica, benessere dei cittadini e riduzione dell’impatto ambientale.

Redazione

Autore dell'articolo

Giornalista e scrittore appassionato di politica, tecnologia e società. Racconta storie con chiarezza e attenzione ai dettagli.

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