Roma, la Città Eterna, affascina ogni anno milioni di visitatori, ma dietro la sua bellezza millenaria si cela una realt? urbana complessa in cui la criminalit? ? soprattutto predatoria ? rappresenta un problema crescente. L?analisi aggiornata ai dati tra il 2023 e il 2025 mostra un quadro articolato, dove reati contro il patrimonio, sicurezza per
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A giugno 2025, l'indice di criminalità di Numbeo per Roma si attesta a 48,8 su 100, con una valutazione "moderata". Parallelamente, l'indice di sicurezza è di 51,2, a dimostrazione di una città con profonde differenze tra zone sicure e aree ad alta densità di reati.
I dati evidenziano una diffusa percezione di rischio, in particolare per i reati contro il patrimonio: furti in casa (47,7), furti d'auto (44,9), scippi e rapine (44,2). Preoccupa anche la percezione di un aumento delle aggressioni, il cui indice sale a 53,8.
Il confronto con gli anni precedenti mostra un incremento significativo della criminalità. Nel 2023, i reati denunciati nell'area metropolitana di Roma sono aumentati dell'11% rispetto al 2022 e del 16,7% rispetto al 2019. L'aumento più evidente riguarda i furti (+17%) e le rapine in strada (+24%), ma anche lo spaccio di stupefacenti ha registrato una crescita nelle zone periferiche.
Roma si conferma tra le città italiane con il più alto numero di reati, seconda solo a Milano per volume complessivo e tasso per abitante. Con 6.138 reati ogni 100.000 abitanti, la Capitale si posiziona tra le prime cinque città del Paese per incidenza criminale.
Nonostante questi numeri, Roma mantiene una bassa incidenza di criminalità violenta. Il tasso di omicidi nella Capitale è tra i più bassi d'Europa, con un valore di circa 0,7 omicidi ogni 100.000 abitanti nel 2024. A differenza di molte altre metropoli, la violenza estrema è un fenomeno raro. I rischi principali per cittadini e turisti sono legati a furti e borseggi, specialmente nelle aree ad alta frequentazione come la Stazione Termini, il centro storico e Trastevere.
Un altro aspetto che pesa sulla reputazione della città è la corruzione urbana. L'inchiesta "Mafia Capitale" ha svelato un sistema ramificato di corruzione, malaffare e controllo su appalti pubblici. A distanza di anni, la percezione di corruzione politica e amministrativa rimane alta: l'indice di Numbeo è a 66,9 su 100, classificato come "alto". Questo clima erode la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.
La criminalità a Roma non è distribuita in modo uniforme. Le periferie a sud e a est (come Tor Bella Monaca e Corviale) presentano indici di rischio più elevati, mentre i quartieri residenziali centrali (Prati, Parioli) sono considerati più sicuri. La disuguaglianza sociale e la marginalizzazione creano aree dove l'intervento delle forze dell'ordine è più difficile.
In sintesi, Roma nel 2025 è una metropoli complessa: una città ricca di storia e cultura, ma con crescenti problemi di sicurezza urbana. Sebbene i numeri parlino di un aumento della criminalità in alcuni settori, Roma è lontana dalla violenza sistemica di altre grandi capitali mondiali. La chiave per il futuro risiede nella prevenzione, in un maggiore presidio del territorio e nel rafforzamento del tessuto sociale.
Redazione
Autore dell'articolo
Giornalista e scrittore appassionato di politica, tecnologia e società. Racconta storie con chiarezza e attenzione ai dettagli.
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