Paolo Pazzaglia vittima di hackeraggio: Rubate immagini private dal mio cellulare

In questi giorni a La Spezia circola sui telefoni dei cittadini un filmato che coinvolge il candidato sindaco Paolo Pazzaglia. Il contenuto, di natura privata, risale a circa tre anni fa ed è stato sottratto dal suo smartphone senza autorizzazione.

29 agosto 2025 15:44 179
Paolo Pazzaglia vittima di hackeraggio: Rubate immagini private dal mio cellulare
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Lo stesso Pazzaglia ha spiegato di aver subito un accesso illecito al proprio dispositivo, con conseguente diffusione di immagini che non dovevano uscire dalla sua sfera personale. “Evidentemente qualcuno mi ha hackerato il telefonino e rubato quelle immagini – ha dichiarato –. Non c’è nulla di male se due adulti consenzienti decidono di riprendersi nella loro intimità, ma ciò che è grave è che quel materiale sia finito in mano ad altri”.

Il candidato, che guida la lista civica Spezia al centro, ha chiarito che la persona presente nel video non è identificabile e che non vi è alcuna lesione alla sua dignità né a quella altrui. L’attenzione, ribadisce, deve spostarsi sulla violazione subita: “La vera preoccupazione riguarda la sicurezza dei dati personali e il danno arrecato dalla diffusione non autorizzata”.

Pazzaglia ha annunciato che si rivolgerà a breve alla Polizia Postale per presentare formale denuncia e individuare i responsabili dell’intrusione informatica. Nel frattempo, ha confermato il suo impegno politico e la volontà di non lasciarsi condizionare dall’accaduto: “L’imbarazzo è temporaneo. Il bene che le persone perbene fanno ogni giorno resta per sempre”.

Nato nel 1973, Pazzaglia è stato il primo a candidarsi ufficialmente per la successione al sindaco Pierluigi Peracchini, con le elezioni previste nel 2027. Nonostante il precedente risultato elettorale del 2022 (300 voti, 0,8%), ha scelto di ripresentarsi con determinazione, convinto che la politica debba fondarsi su trasparenza, serietà e impegno civico.

Sui social, il candidato ha mantenuto un approccio ironico ma lucido, ricordando ai cittadini l’importanza di distinguere tra vita privata e responsabilità pubblica: “Non fidatevi mai delle apparenze – ha scritto –. L’impegno autentico si misura nei fatti e nella coerenza quotidiana”.

Domande frequenti

Dal cellulare di Pazzaglia sono state sottratte immagini private risalenti a circa tre anni fa, poi diffuse senza autorizzazione.
Sì. L’accesso non autorizzato a un dispositivo elettronico e la diffusione di materiale privato costituiscono reato, perseguibile penalmente.
No, e lo stesso Pazzaglia ha precisato che il volto della donna non è riconoscibile e non vi è lesione della sua identità.
Ha sottolineato che non vi è nulla di male se due adulti consenzienti decidono di filmarsi nella loro intimità, ribadendo però che ciò che conta è la violazione subita
Presenterà denuncia alla Polizia Postale per accertare l’hackeraggio e individuare i responsabili della diffusione.
Pazzaglia ha dichiarato che non intende farsi condizionare: l’imbarazzo è momentaneo, ma l’impegno politico e civico resta la priorità.
Perché le immagini erano conservate in un dispositivo personale e non dovevano uscire da lì. L’elemento centrale è la violazione della sicurezza informatica.
Che la politica non deve fermarsi di fronte a episodi simili e che la vera forza sta nella trasparenza e nella coerenza delle azioni quotidiane.
Dal cellulare di Pazzaglia sono state sottratte immagini private risalenti a circa tre anni fa, poi diffuse senza autorizzazione.
Sì. L’accesso non autorizzato a un dispositivo elettronico e la diffusione di materiale privato costituiscono reato, perseguibile penalmente.
No, e lo stesso Pazzaglia ha precisato che il volto della donna non è riconoscibile e non vi è lesione della sua identità.
Ha sottolineato che non vi è nulla di male se due adulti consenzienti decidono di filmarsi nella loro intimità, ribadendo però che ciò che conta è la violazione subita
Presenterà denuncia alla Polizia Postale per accertare l’hackeraggio e individuare i responsabili della diffusione.
Pazzaglia ha dichiarato che non intende farsi condizionare: l’imbarazzo è momentaneo, ma l’impegno politico e civico resta la priorità.
Perché le immagini erano conservate in un dispositivo personale e non dovevano uscire da lì. L’elemento centrale è la violazione della sicurezza informatica.
Che la politica non deve fermarsi di fronte a episodi simili e che la vera forza sta nella trasparenza e nella coerenza delle azioni quotidiane.

Redazione

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Giornalista e scrittore appassionato di politica, tecnologia e società. Racconta storie con chiarezza e attenzione ai dettagli.

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