Lunedì 1 e martedì 2 dicembre, la città di Napoli si prepara ad accogliere l'edizione 2025 di Perspective Smart City, un evento che si preannuncia come un crocevia intellettuale fondamentale per il futuro delle amministrazioni locali e della progettazione urbana in Italia
Promosso e
organizzato con lungimiranza dal Gruppo Maggioli e dalla prestigiosa
rivista di architettura e design THE PLAN, questo forum non è un
semplice convegno; è una piattaforma strategica che riunisce il meglio
dell'innovazione pubblica e privata.
L'appuntamento partenopeo è stato meticolosamente concepito
per far dialogare armoniosamente i rappresentanti delle Pubbliche
Amministrazioni (Sindaci, Assessori, Dirigenti), gli Enti territoriali
(Regioni, Città Metropolitane), i grandi investitori, le imprese più
innovative nel settore tecnologico ed energetico, e l'intera comunità dei professionisti
della progettazione urbana (architetti, ingegneri, urbanisti). L'obiettivo
comune, e più ambizioso, è quello di delineare le traiettorie di sviluppo che
accompagneranno l'Italia attraverso le tre grandi transizioni del nostro tempo:
quella ecologica, quella digitale e, non meno cruciale, quella sociale.
In un’epoca caratterizzata da complessità e sfide globali,
Perspective Smart City si pone l’obiettivo di uscire dalla mera discussione
tecnica per elevarsi a una riflessione sul valore etico e sulla qualità
intrinseca dell'abitare. La scelta di Napoli, città stratificata, vibrante e
simbolo di resilienza storica, non è casuale: essa incarna perfettamente la
sfida di coniugare storia millenaria con l'esigenza di modernità e
sostenibilità.
Il Contesto Innovativo: La Bellezza come Architrave della
Smart City
L'elemento dirompente, il vero game changer di questa
edizione 2025, risiede nel suo fil rouge tematico: la ridefinizione del
concetto di Smart City ponendo la "bellezza" al suo
centro, elevandola a vera e propria infrastruttura civica. Questa non è
una visione meramente estetica o superficiale; al contrario, è una profonda
riaffermazione del potere che l'armonia, la cura del dettaglio e la qualità
degli spazi pubblici hanno sulla vita collettiva.
La bellezza, in questo contesto, è concepita come una leva
capace di generare valore etico e sociale. Quando una città è bella, curata
e accessibile, si verificano effetti a catena positivi: si riducono le fratture
territoriali, si incentiva il rispetto per l'ambiente e il bene comune, si
stimola il senso di appartenenza e, crucialmente, si favorisce la partecipazione
attiva e la coesione sociale.
Il forum sostiene la tesi secondo cui il bello, inteso come qualità del design urbano, cura del patrimonio, armonia architettonica e accessibilità degli spazi, è una forza
produttrice di
democrazia urbana. Una città in cui le persone sono orgogliose di vivere,
in cui gli spazi pubblici sono inclusivi e stimolanti, facilita nuove forme di governance
partecipativa e sostiene un modello di democrazia più resiliente e radicato nel
territorio. Il cittadino che si riconosce nella bellezza della sua città è più
incline a proteggerla, a prendersene cura e a partecipare al suo destino,
trasformando l'estetica in un fattore di responsabilità civica.
Questo modello riceve un sostegno autorevole e qualificato,
come testimonia il patrocinio di enti fondamentali quali IFEL
(Istituto per la Finanza e l'Economia Locale), ANCI (Associazione
Nazionale Comuni Italiani) e altre istituzioni chiave del panorama nazionale.
Il loro supporto convalida l'importanza di questa prospettiva che supera la
visione puramente tecnologica della Smart City (fatta solo di sensori e
connettività) per abbracciare una dimensione umanistica e sostenibile.
La Conferenza Plenaria: La Rivincita del Bello
I lavori avranno inizio con l'evento più atteso, la Conferenza Plenaria di lunedì 1 dicembre, intitolata emblematicamente: “Nuove prospettive: la rivincita del bello.
Vocazioni territoriali e saperi locali per
strategie di sviluppo condivise”.
Il titolo stesso racchiude la filosofia del forum: è il
momento di riportare la qualità e l'estetica al centro della pianificazione,
riconoscendo che ogni territorio possiede delle vocazioni uniche
(storiche, produttive, paesaggistiche) e dei saperi locali (artigianali,
culturali) che devono essere la base non negoziabile per qualsiasi strategia di
sviluppo. L'uniformità e l'omologazione del passato devono cedere il passo a
strategie che valorizzino l'identità unica di ogni comune.
La cerimonia di apertura vedrà il contributo fondamentale
del padrone di casa, il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che porterà
la sua visione sulla gestione di una grande città metropolitana e sulla sua
missione di far convivere l'immenso patrimonio storico con le sfide
dell'innovazione digitale e della sostenibilità ambientale. La città di Napoli,
con la sua ricchezza e le sue complessità, offre il caso di studio perfetto per
dimostrare come il recupero del "bello" – dai vicoli del centro
storico ai lungomari – possa agire come potente strumento di rigenerazione
sociale ed economica.
Il benvenuto istituzionale sarà affidato ad Amalia
Maggioli, Consigliere Delegato (Commerciale, Marketing, Internazionale) del
Gruppo Maggioli. Il suo intervento rappresenterà il punto di vista dell'impresa
che, attraverso l'innovazione e la fornitura di servizi avanzati per la PA,
crede fermamente nella necessità di un partnerariato solido tra pubblico
e privato per co-creare il futuro delle città italiane, mettendo a disposizione
soluzioni che sostengano la trasformazione digitale in chiave etica e
sostenibile.
Il lunedì sarà quindi dedicato a gettare le basi teoriche e
filosofiche, con keynote speakers e case studies internazionali
che illustreranno come la qualità architettonica e la rigenerazione urbana
abbiano già dimostrato di essere catalizzatori di benessere economico e sociale
in contesti diversi, dalla riqualificazione di waterfront abbandonati al
recupero di quartieri periferici degradati.
PNRR e Sviluppo Sostenibile: Il Ruolo Cruciale di IFEL
La seconda giornata del forum, martedì 2 dicembre, sarà
dedicata all'analisi degli strumenti finanziari e delle strategie pratiche
necessarie per garantire la sostenibilità di medio-lungo periodo degli
investimenti nelle Smart City italiane.
Il panel più rilevante in questo senso sarà: “Un PPP per
uno scenario di crescita post PNRR”.
Qui si affronterà una delle domande più pressanti per le amministrazioni locali: come evitare che l'ondata di finanziamenti del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) si esaurisca, lasciando incompiuti o senza manutenzione i progetti avviati? La risposta risiede nella capacità di sviluppare nuove e robuste forme di PPP (Partenariato Pubblico-Privato). A dare il proprio contributo essenziale a questa discussione sarà l’IFEL, l'istituto che affianca i Comuni italiani nelle tematiche finanziarie e di gestione. L'intervento del
Direttore Pierciro Galeone sarà un momento di riflessione cruciale. Egli illustrerà le risorse, le strategie e gli strumenti a disposizione degli enti locali per rendere strutturali gli investimenti del PNRR.
Il focus sarà triplice:
La visione di IFEL è fondamentale per tradurre la filosofia
della "bellezza come infrastruttura" in piani finanziari
realizzabili, garantendo che gli investimenti in qualità urbana si trasformino
in asset di valore duraturo per i bilanci e per i cittadini.
I Tre Pilastri della Trasformazione: Ecologica, Digitale
e Sociale
Perspective Smart City 2025 affronterà in sessioni parallele
e workshop approfonditi i dettagli operativi delle tre grandi
transizioni:
La Transizione Ecologica e la Resilienza
La discussione si concentrerà sulla neutralità carbonica
delle città. Verranno presentati modelli per la creazione di Comunità
Energetiche Rinnovabili (CER), l'implementazione di sistemi di mobilità
urbana sostenibile (piste ciclabili, trasporto pubblico elettrico e
connesso) e la promozione di progetti di infrastruttura verde (come i rain
gardens e i tetti verdi) che non solo migliorano l'estetica, ma aumentano
la resilienza idrica e termica dei centri urbani, mitigando gli effetti del
cambiamento climatico.
La Transizione Digitale e l'Iperconnessione
L'attenzione sarà rivolta alla sicurezza dei dati e
all'interoperabilità dei servizi pubblici. L'implementazione dell'IoT
(Internet of Things) sarà discussa in funzione del miglioramento della vita
quotidiana: dalla gestione intelligente dei parcheggi e dei flussi di traffico,
alla raccolta dati in tempo reale per la gestione dei servizi essenziali.
L'obiettivo è superare il concetto di città come semplice aggregato di
tecnologie e trasformarla in un ecosistema digitale coerente che metta
il cittadino e la semplificazione amministrativa al centro.
La Transizione Sociale e l'Inclusione
Questo pilastro è intrinsecamente legato al tema della
bellezza. La transizione sociale si realizza attraverso la progettazione di spazi
pubblici inclusivi e accessibili a tutte le fasce d'età e di abilità, il
recupero delle periferie (spesso le aree con maggiore "frattura
territoriale") e la promozione di una partecipazione civica che
sfrutti le piattaforme digitali per decisioni condivise (e-democracy).
L'investimento in bellezza e qualità del design urbano è, in questo senso,
l'investimento più diretto nella salute psicofisica e nella coesione di una
comunità.
Come Partecipare e Far Parte del Cambiamento
Perspective Smart City a Napoli non è solo un’opportunità
per ascoltare, ma per contribuire attivamente al dibattito nazionale sul
futuro urbano.
Per chiunque sia interessato a comprendere in dettaglio il framework
completo delle due giornate di lavori – con la lista aggiornata di tutti gli
oratori, i panel tematici e i momenti di networking – il programma completo
del Forum è disponibile sul sito ufficiale della manifestazione.
La partecipazione, sebbene altamente qualificata, è aperta a
tutti coloro che desiderano essere parte di questa trasformazione. Per
assicurarsi un posto, data l'importanza dell'evento e la rilevanza dei keynote
speakers, è necessario iscriversi in anticipo. L'iscrizione avviene
tramite la compilazione del form digitale disponibile nella pagina dedicata del
sito, contrassegnata con l'invito ISCRIVITI.
Perspective Smart City 2025 a Napoli rappresenta, in
definitiva, la celebrazione di un nuovo paradigma: la città del futuro non sarà
definita solo dalla sua efficienza tecnologica, ma, in maniera determinante,
dalla sua qualità umana, dalla sua capacità di essere bella,
inclusiva e, per questo, veramente democratica. La due giorni partenopea
è un invito a tutti gli stakeholders a guardare oltre i sensori e gli
algoritmi, per investire nel valore più antico e duraturo di tutti: l'armonia
dello spazio che abitiamo.
Redazione
Autore dell'articolo
Giornalista e scrittore appassionato di politica, tecnologia e società. Racconta storie con chiarezza e attenzione ai dettagli.
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Sindaco Manfredi Gaetano