Montesilvano Città Futura: Visione e Strategia per uno Sviluppo Sostenibile

Presentata la visione strategica per trasformare la città adriatica in un hub sostenibile e resiliente. Partecipazione dei cittadini, tecnologia e lotta alla criminalità sono i pilastri di un progetto che guarda oltre il prossimo decennio

08 settembre 2025 10:07 146
Montesilvano Città Futura: Visione e Strategia per uno Sviluppo Sostenibile
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MONTESILVANO – Dalla gestione del traffico sulla via Vestina alla protezione di una costa minacciata dall'erosione, passando per la sicurezza urbana e la coesione sociale. Montesilvano lancia la sua sfida più ambiziosa con il piano strategico "Montesilvano Domani", un documento programmatico che mira a traghettare la città verso un futuro da "smart city" integrata, sostenibile e sicura. L'obiettivo dichiarato dall'amministrazione è chiaro: superare la logica dell'emergenza e della gestione ordinaria per adottare una visione di lungo periodo, capace di rispondere alle complesse sfide del presente, prima fra tutte quella climatica.


La Diagnosi: Le Sfide di una Città in Continua Crescita

Con i suoi oltre 50.000 abitanti e un ruolo chiave nel tessuto economico e turistico della costa abruzzese, Montesilvano si confronta con le tipiche criticità di un centro urbano in rapida espansione. La pressione antropica estiva, la dipendenza da un modello turistico stagionale e un'urbanizzazione che richiede costanti interventi di manutenzione e adeguamento sono solo alcuni dei nodi da sciogliere. A questo si aggiunge la necessità di una sicurezza percepita che sia all'altezza delle aspettative dei residenti e la consapevolezza di trovarsi in prima linea di fronte agli effetti del cambiamento climatico. È in questo contesto che si inserisce il piano "Montesilvano Domani", non come un libro dei sogni, ma come una cassetta degli attrezzi per costruire soluzioni concrete.


I Pilastri del Cambiamento: Ambiente, Mobilità e Coesione

Il documento si articola attorno ad alcuni assi strategici fondamentali.


Sostenibilità e Ambiente: Il primo fronte d'azione è quello della transizione ecologica. Il piano prevede incentivi per l'adozione di energie rinnovabili negli edifici pubblici e privati e la promozione di un'economia circolare per la gestione dei rifiuti. Occhi puntati anche sulla tutela delle risorse idriche, con un monitoraggio costante del fiume Saline, e sulla protezione del litorale attraverso interventi di ripascimento "morbido" e sostenibile.


Mobilità Metropolitana: Addio al traffico come destino ineluttabile. La visione è quella di una mobilità integrata. Sul tavolo ci sono il potenziamento del trasporto pubblico locale, con un focus sul miglioramento del collegamento con Pescara, e lo sviluppo di una rete ciclabile capillare che unisca la riviera con i quartieri interni. Si punta inoltre all'adozione di "zone 30" e aree a traffico calmierato per aumentare la sicurezza stradale e restituire spazio ai pedoni.


Sicurezza Urbana Integrata: Il tema della criminalità viene affrontato con un approccio duplice. Da un lato, si prevede l'implementazione di tecnologie avanzate, come sistemi di videosorveglianza intelligenti e illuminazione a LED adattiva. Dall'altro, e qui sta la novità, si punta con forza sulla "sicurezza partecipata". "Un'area ben illuminata e vissuta dalla comunità è il primo deterrente contro il degrado e la criminalità", si legge nel piano. Saranno quindi promossi progetti di rigenerazione di aree abbandonate e il sostegno a iniziative di "controllo di vicinato" per rafforzare la coesione sociale e il presidio del territorio.


Una Città Inclusiva: Il piano pone una forte enfasi sul non lasciare indietro nessuno. Sono previsti interventi per l'abbattimento sistematico delle barriere architettoniche, il potenziamento dei servizi di assistenza domiciliare per anziani e persone con disabilità, e la creazione di nuovi centri di aggregazione intergenerazionali.


La Svolta Metodologica: Cittadini non più Spettatori, ma Protagonisti

Forse l'elemento più innovativo del piano non risiede tanto negli obiettivi, quanto nel metodo. L'amministrazione dichiara di voler superare il modello decisionale "dall'alto verso il basso" per abbracciare un percorso di co-progettazione. "L'era delle decisioni calate dall'alto è conclusa", spiega un portavoce. "L'obiettivo è trasformare ogni cittadino in un protagonista attivo, un co-designer del futuro della città". Strumenti come workshop di quartiere, bilanci partecipativi e piattaforme digitali per la raccolta di idee saranno la spina dorsale di questo nuovo approccio, con il fine di garantire che i progetti rispondano ai bisogni reali della popolazione.


Prospettive e Incognite

Il successo di una visione così ambiziosa dipenderà, inevitabilmente, dalla sua concreta attuazione. Le principali incognite restano legate al reperimento dei fondi necessari – con un occhio di riguardo alle opportunità offerte dal PNRR e dai bandi europei – e alla capacità di mantenere una continuità amministrativa sul lungo periodo. Gli esperti di urbanistica avvertono che la vera sfida sarà trasformare l'entusiasmo della fase progettuale in un processo strutturato e costante, capace di superare le resistenze burocratiche e di ottenere un consenso ampio e duraturo.

Domande frequenti

Diventare Smart City significa adottare tecnologie digitali, sostenibilità energetica e servizi innovativi per migliorare qualità della vita, mobilità urbana, sicurezza, turismo e partecipazione dei cittadini.
Gli obiettivi includono digitalizzazione dei servizi comunali, mobilità intelligente, efficienza energetica, attrazione turistica, inclusione sociale, gestione sostenibile delle risorse e maggiore competitività territoriale rispetto ad altre città costiere italiane.
Tra le tecnologie: sensori IoT per monitoraggio ambientale, piattaforme digitali per i cittadini, reti 5G, videosorveglianza intelligente, illuminazione pubblica smart e sistemi digitali per la gestione rifiuti urbani.
La mobilità urbana punterà su trasporto pubblico elettrico, piste ciclabili sicure, colonnine di ricarica per veicoli, sistemi digitali per parcheggi intelligenti e connessioni integrate con Pescara e hinterland.
Il turismo sarà rafforzato da app dedicate, realtà aumentata per scoprire il territorio, percorsi digitali interattivi, promozione internazionale online e servizi di prenotazione smart integrati con strutture alberghiere locali.
I cittadini saranno coinvolti tramite piattaforme partecipative, app comunali per segnalazioni e servizi, eventi formativi, laboratori di co-progettazione e consultazioni pubbliche digitali per condividere idee innovative e soluzioni.
La sicurezza urbana sarà rafforzata grazie a videosorveglianza intelligente, illuminazione smart, controllo del traffico digitale, sistemi predittivi e applicazioni per segnalazioni in tempo reale da parte dei cittadini.
Riduzione emissioni grazie a mobilità elettrica, raccolta differenziata ottimizzata con IoT, risparmio energetico negli edifici pubblici, gestione acqua intelligente e tutela delle aree verdi urbane e costiere.
Sì, attrarrà investitori e startup tecnologiche, favorirà turismo innovativo, stimolerà occupazione green, sosterrà imprese locali con piattaforme digitali e rafforzerà l’immagine di città moderna e competitiva.
Sfide principali: finanziamenti adeguati, integrazione tecnologica, inclusione sociale, sicurezza dei dati, resistenza al cambiamento e coordinamento tra istituzioni, cittadini e imprese per una crescita equilibrata e sostenibile.

Redazione

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Giornalista e scrittore appassionato di politica, tecnologia e società. Racconta storie con chiarezza e attenzione ai dettagli.

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