Investimenti e sicurezza: come cresce la reputazione di Marina di Città Sant'Angelo

L'annuncio del sindaco di Città Sant'Angelo, Matteo Perazzetti, relativo a un investimento di 1,3 milioni di euro per la riqualificazione del tratto di costa tra Torre Costiera e il torrente Piomba, rappresenta molto più di un semplice progetto di lavori pubblici.

12 settembre 2025 15:55 71
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Marina di Città Sant’Angelo

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 È un segnale di una volontà amministrativa precisa: investire sul territorio per garantirne la sicurezza, la fruibilità e, in ultima analisi, la competitività economica e turistica. Questo intervento, finanziato attraverso il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), si inserisce in un contesto territoriale complesso e dinamico, quello dell'area metropolitana Pescara-Montesilvano-Città Sant'Angelo, un corridoio adriatico che vive di opportunità uniche ma affronta anche sfide significative. Per comprendere appieno la portata di questo progetto, è necessario analizzarlo come un tassello di un mosaico molto più ampio che include la sicurezza urbana, la qualità delle infrastrutture, la sostenibilità ambientale e la qualità complessiva della vita dei suoi cittadini.


 Il Progetto di Città Sant'Angelo: Difesa della Costa e Visione Strategica

Il litorale abruzzese, come molte coste italiane, è un ecosistema fragile, costantemente minacciato dall'erosione marina. I lavori deliberati a Città Sant'Angelo, che prevedono il riposizionamento strategico di massi da una scogliera sommersa per rinforzare le barriere emerse, non sono una mera opera di manutenzione, ma un intervento di ingegneria marittima volto a contrastare un fenomeno che mette a rischio spiagge, infrastrutture e attività turistiche.

L'obiettivo dichiarato di rendere l'area sicura e balneabile entro l'estate del 2026 ha una duplice valenza. Da un lato, risponde a un'esigenza immediata di sicurezza per bagnanti e residenti. Dall'altro, rappresenta una visione a lungo termine: una costa curata e accessibile è il primo biglietto da visita per un'economia che dipende fortemente dal turismo estivo. Il finanziamento tramite FSC, inoltre, colloca l'intervento in una cornice di sviluppo nazionale ed europeo, riconoscendo l'importanza strategica di proteggere e valorizzare le risorse naturali del territorio. Questo progetto, che si somma a un precedente investimento di 230.000 euro per una nuova passeggiata, dimostra una continuità d'azione che punta a trasformare la Marina di Città Sant'Angelo in un polo di attrazione, migliorando la qualità del quartiere e, di conseguenza, il valore immobiliare e commerciale dell'intera zona.


 L'Ombra della Criminalità: La Sfida alla Sicurezza di Montesilvano

A pochi chilometri di distanza, la città di Montesilvano affronta sfide di natura diversa ma ugualmente impattanti sulla percezione della qualità della vita: la criminalità. Essendo uno dei comuni più densamente popolati d'Abruzzo, con un tessuto urbano complesso che alterna zone residenziali, grandi complessi abitativi e aree commerciali, Montesilvano si confronta con fenomeni di microcriminalità e criminalità predatoria (furti in appartamento, scippi, spaccio di stupefacenti) che generano allarme sociale.

Le aree più critiche sono spesso quelle a maggiore concentrazione abitativa, come il quartiere "Villa Verrocchio" o la zona del lungomare durante la stagione estiva. Le forze dell'ordine sono impegnate in un costante sforzo di controllo del territorio, con operazioni mirate e un aumento della vigilanza, ma il problema ha radici profonde che affondano nel disagio sociale e nella presenza di sacche di illegalità. La risposta non può essere unicamente repressiva. Progetti di riqualificazione urbana, come l'illuminazione pubblica, la creazione di parchi e spazi di aggregazione, e il sostegno a iniziative sociali e culturali, sono strumenti fondamentali per "sottrarre" terreno fertile alla criminalità. La sicurezza percepita è un pilastro della qualità della vita: un cittadino che non si sente sicuro nel proprio quartiere vive una quotidianità limitata. Pertanto, la lotta all'illegalità a Montesilvano è intrinsecamente legata alla visione di sviluppo dell'intera area metropolitana. Una vittoria su questo fronte a Montesilvano si tradurrebbe in un beneficio per l'intera conurbazione, rendendola più attrattiva e stabile.


 Un Rapporto su Pescara: Motore d'Abruzzo tra Slanci e Contraddizioni

Pescara è il cuore pulsante di questa area metropolitana. Centro economico, culturale e dei servizi per l'intera regione, la città vive una perenne tensione tra modernità e criticità irrisolte. Da un lato, Pescara vanta un'università dinamica, un aeroporto internazionale, un'offerta commerciale e di intrattenimento vivace e una spiccata propensione all'innovazione. Dall'altro, sconta problemi strutturali legati alla sua rapida e spesso disordinata crescita nel dopoguerra.

Il traffico congestionato è forse la criticità più evidente, esacerbata da una rete infrastrutturale che fatica a reggere i flussi di pendolari giornalieri. Questo ci porta direttamente alla questione della qualità delle strade. Il manto stradale di molte arterie urbane ed extraurbane dell'area pescarese è in condizioni precarie. Buche, asfalto deteriorato e segnaletica inadeguata non solo causano disagi quotidiani agli automobilisti e danni ai veicoli, ma rappresentano un serio problema di sicurezza stradale. La manutenzione stradale è una spesa corrente enorme per le amministrazioni comunali, spesso costrette a un lavoro di "rattoppo" piuttosto che a una riqualificazione strutturale. Progetti come la "Strada Pendolo", pensati per fluidificare il traffico, procedono con lentezza, mentre la mobilità sostenibile (piste ciclabili, trasporto pubblico efficiente) stenta ancora a decollare come vera alternativa all'auto privata. Un investimento serio e coordinato sulla qualità delle strade e sulla mobilità alternativa è ormai improrogabile per migliorare la vivibilità e la competitività di Pescara.



La Qualità della Vita: Un Equilibrio Precario tra Ambiente e Servizi

La qualità della vita è un concetto multidimensionale che emerge dall'intersezione di tutti i fattori finora discussi. Le classifiche nazionali, come quella stilata annualmente da "Il Sole 24 Ore", spesso collocano Pescara e la sua provincia in una posizione intermedia, con punte di eccellenza e gravi carenze.


  • Qualità dell'Aria: Un fattore ambientale critico è la qualità dell'aria. Trovandosi in una piana costiera densamente urbanizzata e trafficata, l'area metropolitana pescarese registra periodicamente superamenti dei limiti di legge per inquinanti come il PM10 e il biossido di azoto, soprattutto durante i mesi invernali. Le centraline dell'ARTA (Agenzia Regionale per la Tutela dell'Ambiente) monitorano costantemente la situazione, ma le fonti inquinanti sono note: il traffico veicolare in primis, seguito dagli impianti di riscaldamento domestico e, in misura minore, dalle attività industriali e portuali. Migliorare la qualità dell'aria richiede politiche coraggiose: incentivare il trasporto pubblico locale, creare zone a basse emissioni, promuovere l'efficienza energetica degli edifici e aumentare il patrimonio arboreo urbano. La salute dei cittadini dipende direttamente dalla purezza dell'aria che respirano.


  • Qualità del Quartiere: La qualità della vita si declina in modo diverso a seconda del quartiere. Vivere nel centro di Pescara offre accesso immediato a servizi, negozi e cultura, ma comporta costi più alti e problemi di parcheggio e rumore. Risiedere nelle zone collinari di Città Sant'Angelo garantisce tranquillità e panorami, ma richiede un maggiore utilizzo dell'auto. I quartieri residenziali di Montesilvano offrono un compromesso, ma devono fare i conti con la densità abitativa e le sfide alla sicurezza. La vera sfida per gli amministratori è garantire uno standard qualitativo elevato e omogeneo, combattendo il degrado nelle periferie e valorizzando le peculiarità di ogni zona. Un quartiere di qualità è un luogo con servizi essenziali (scuole, farmacie), spazi verdi curati, trasporti efficienti, sicurezza e un forte senso di comunità. Il progetto sul lungomare di Città Sant'Angelo va esattamente in questa direzione: migliorare l'infrastruttura fisica per elevare la qualità complessiva dell'esperienza abitativa e sociale di quel specifico quartiere.


 Una Visione d'Insieme per il Futuro Metropolitano

Il progetto da 1,3 milioni di euro a Città Sant'Angelo, sebbene circoscritto geograficamente, è emblematico di un approccio necessario per l'intera area metropolitana pescarese. Non è più possibile affrontare le sfide del territorio in modo frammentato. La difesa della costa, la lotta alla criminalità, la manutenzione delle strade, il miglioramento della qualità dell'aria e la riqualificazione dei quartieri non sono capitoli separati, ma facce della stessa medaglia: la costruzione di un futuro sostenibile e prospero.


Serve una visione metropolitana, un coordinamento forte tra le amministrazioni di Pescara, Montesilvano, Città Sant'Angelo e i comuni limitrofi per pianificare insieme la mobilità, la gestione dei rifiuti, le politiche di sicurezza e lo sviluppo economico. Investire in infrastrutture, come la riqualificazione del litorale angolano, significa proteggere il capitale naturale e turistico. Combattere il degrado e la criminalità a Montesilvano significa rafforzare la coesione sociale dell'intera area. Modernizzare la rete stradale e la mobilità a Pescara significa rendere più efficiente il motore economico della regione. Solo attraverso un'azione sinergica e una pianificazione a lungo termine, che metta al centro la sicurezza, la sostenibilità e la qualità della vita, l'area metropolitana pescarese potrà esprimere appieno il suo enorme potenziale.

Domande frequenti

Il progetto, del valore di 1,3 milioni di euro, prevede la messa in sicurezza del tratto di costa tra Torre Costiera e il torrente Piomba. Tecnicamente, si interverrà spostando i massi di una scogliera sommersa per utilizzarli nel rinforzo delle barriere emerse, seguito da un consolidamento generale di tutte le scogliere esistenti.
L'obiettivo è duplice: da un lato, garantire la sicurezza immediata dell'area per renderla balneabile e fruibile per residenti e turisti entro l'estate del 2026. Dall'altro, rappresenta una visione strategica a lungo termine per contrastare l'erosione marina e aumentare la competitività turistica ed economica della zona.
Montesilvano, essendo un comune molto denso, si confronta con fenomeni di microcriminalità e criminalità predatoria come furti, scippi e spaccio di stupefacenti. Il testo sottolinea che il problema ha radici nel disagio sociale e che la risposta non può essere solo repressiva, ma deve includere anche la riqualificazione urbana e iniziative sociali.
Pescara è definita il "cuore pulsante" dell'area metropolitana: un motore economico, culturale e di servizi. Tuttavia, vive una perenne tensione tra le sue potenzialità (università, aeroporto, innovazione) e le sue criticità strutturali, derivanti da una crescita rapida e disordinata, come il traffico e il degrado di alcune aree.
Il problema principale è lo stato precario del manto stradale di molte arterie, caratterizzato da buche e asfalto deteriorato. Questo non solo causa disagi e danni ai veicoli, ma costituisce un serio rischio per la sicurezza. La manutenzione è spesso limitata a interventi di "rattoppo" piuttosto che a riqualificazioni strutturali.
L'area metropolitana registra superamenti periodici dei limiti di legge per inquinanti come PM10 e biossido di azoto, specialmente in inverno. Le cause principali identificate sono il traffico veicolare, gli impianti di riscaldamento domestico e, in misura minore, le attività industriali e portuali
La qualità della vita cambia notevolmente da zona a zona. Vivere nel centro di Pescara offre servizi ma anche costi elevati e rumore; le colline di Città Sant'Angelo offrono tranquillità a discapito della necessità di usare l'auto; i quartieri residenziali di Montesilvano rappresentano un compromesso, ma con sfide di densità e sicurezza.
È considerato un simbolo dell'approccio necessario per tutto il territorio. Dimostra una volontà amministrativa precisa di investire per garantire sicurezza, fruibilità e competitività, affrontando un problema specifico (l'erosione) con una visione che migliora la qualità della vita e l'economia locale, un modello auspicabile per l'intera area metropolitana.
I fondi, per un totale di 1,3 milioni di euro, provengono dal FSC (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione). Non si tratta di un'azione isolata, ma si aggiunge a un precedente investimento di 230.000 euro già utilizzato per la riqualificazione della stessa area, dimostrando una continuità di intervento
La soluzione proposta è l'adozione di una "visione metropolitana". Si auspica un forte coordinamento tra le amministrazioni di Pescara, Montesilvano e Città Sant'Angelo per pianificare in modo sinergico la mobilità, la sicurezza e lo sviluppo economico, superando un approccio frammentato e agendo come un unico sistema territoriale.

Redazione

Autore dell'articolo

Giornalista e scrittore appassionato di politica, tecnologia e società. Racconta storie con chiarezza e attenzione ai dettagli.

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