Il valore della reputazione della Ferrari un racconto dell'esperto vendito di auto Cammillo Gravante

Il valore della reputazione della Ferrari; è un asset complesso, stratificato e potente, il cui valore economico è solo la conseguenza di un capitale simbolico e culturale costruito in quasi un secolo di storia. UN RACCONO DELL’ESPERTO CAMILLO GRAVANTE

08 settembre 2025 07:35 81
Il valore della reputazione della Ferrari un racconto dell'esperto vendito di auto  Cammillo Gravante
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A settembre 2025, per dare una risposta diretta, il valore del solo brand Ferrari, secondo le principali agenzie di valutazione come Brand Finance o Interbrand, si attesta ben oltre i 10 miliardi di euro, posizionandolo come il marchio automobilistico più forte e influente del mondo in rapporto alle sue dimensioni. Ma questa cifra, per quanto impressionante, è solo la punta dell'iceberg. Il vero valore della sua reputazione si manifesta in modi molto più profondi e si traduce in un vantaggio competitivo quasi inattaccabile.


Per comprendere appieno "quanto vale", dobbiamo scomporre questo valore in due macro-aree: il valore misurabile (finanziario e di mercato) e il valore incalcolabile (simbolico e culturale), che è la vera fonte del primo.


Il Valore Misurabile: I Numeri della Leggenda

La reputazione di Ferrari si traduce in numeri eccezionali che la distinguono da qualsiasi altro costruttore di automobili, persino nel settore del lusso.


 Capitalizzazione di Mercato Stellare

La metrica più evidente è la valutazione in borsa. Con il ticker RACE, Ferrari ha una capitalizzazione di mercato che, a fine 2025, supera abbondantemente i 100 miliardi di euro. Questo valore è sbalorditivo se si considera che Ferrari produce poco più di 13.000 auto all'anno. Per fare un confronto, colossi automobilistici che producono milioni di veicoli hanno spesso valutazioni simili o inferiori. Questo significa che il mercato non sta prezzando Ferrari come un'azienda automobilistica, ma come un produttore di beni di lusso a tutti gli effetti, alla pari di colossi come Hermès o LVMH. La sua reputazione le garantisce margini di profitto che si aggirano intorno al 25%, cifre impensabili per l'industria automobilistica tradizionale e tipiche, appunto, del settore del lusso.


 Pricing Power Assoluto

La reputazione conferisce a Ferrari un potere di determinazione dei prezzi senza eguali. L'azienda non deve preoccuparsi degli sconti o delle promozioni. Al contrario, può lanciare un nuovo modello a un prezzo di partenza di 300.000 euro, generare una lista d'attesa di anni e vedere i primi esemplari usati essere rivenduti a un prezzo superiore a quello di listino. Per le serie speciali e le hypercar "Icona", il prezzo può superare i 2 milioni di euro, e la clientela viene accuratamente selezionata. Questa capacità di dettare le condizioni al mercato è una diretta conseguenza della sua reputazione di desiderabilità assoluta. Il valore non è nel prodotto, ma nel privilegio di possederlo.


Brand Extension ad Alta Redditività

Il cavallino rampante è uno dei loghi più riconosciuti al mondo. Questa notorietà permette a Ferrari di estendere il suo marchio ben oltre le automobili, generando ricavi significativi e ad altissimo margine. I Ferrari Store, l'abbigliamento, gli orologi di lusso (in partnership con marchi come Richard Mille), i parchi a tema (ad Abu Dhabi e in Spagna) e persino le esperienze di guida esclusive sono possibili solo perché la reputazione del marchio è così forte da rendere desiderabile qualsiasi prodotto ad esso associato. Questi flussi di ricavi, che valgono centinaia di milioni di euro all'anno, sono un rendimento diretto del capitale reputazionale accumulato.


Valore del Parco Auto Circolante: Un Tesoro Globale

Il valore della reputazione si estende anche alle auto già prodotte. Le Ferrari, soprattutto i modelli classici e le serie limitate, non si svalutano: si apprezzano. Il mercato delle Ferrari classiche è un settore a sé stante nel mondo del collezionismo, con modelli come la 250 GTO che vengono battuti all'asta per oltre 50 milioni di euro. Questo fenomeno crea un circolo virtuoso: la solidità del valore nel tempo rafforza la percezione del marchio come un investimento sicuro e desiderabile, spingendo ulteriormente la domanda per i modelli nuovi e usati. Il valore complessivo delle Ferrari storiche in circolazione nel mondo è stimato in decine di miliardi di euro, un patrimonio diffuso che agisce come un'ulteriore garanzia per la solidità del marchio.


Il Valore Incalcolabile: I Pilastri del Mito

I numeri sopra elencati non esisterebbero senza le fondamenta immateriali su cui poggia l'intera struttura. Questi sono i pilastri del valore reputazionale di Ferrari, impossibili da replicare.


 L'Eredità e il Mito di Enzo Ferrari

La reputazione di Ferrari è innanzitutto la storia del suo fondatore. Enzo Ferrari non era un semplice industriale; era un visionario ossessionato dalle corse, un uomo che iniziò a costruire auto stradali con il solo scopo di finanziare la sua Scuderia. Questa origine "pura", non contaminata da logiche puramente commerciali, conferisce al marchio un'aura di autenticità romantica. Frasi celebri come "Non vendo auto, vendo sogni" o "Il secondo è il primo dei perdenti" sono diventate parte del folklore aziendale. Comprare una Ferrari significa comprare un pezzo di questa leggenda, entrare a far parte della visione di un uomo che ha sacrificato tutto per la velocità e la vittoria. Questo valore narrativo è inestimabile.


Il DNA da Corsa e il Legame con la Formula 1

Nessun altro marchio ha un legame così profondo, continuo e viscerale con il motorsport ai massimi livelli. La Scuderia Ferrari è l'unica squadra ad aver partecipato a ogni singola stagione del campionato di Formula 1 fin dalla sua istituzione. Questo non è solo un dettaglio statistico; è il cuore pulsante del marchio. Le vittorie, le sconfitte, i drammi, i campioni come Schumacher, Lauda o Villeneuve hanno creato un'epopea sportiva che alimenta la passione di milioni di "Tifosi" in tutto il mondo. La reputazione di ogni Ferrari stradale è intrisa del prestigio guadagnato in pista. L'idea che la tecnologia della monoposto di F1 venga trasferita, anche solo idealmente, alla propria auto da strada è un argomento di vendita potentissimo e un differenziatore che i concorrenti non possono eguagliare.


L'Esclusività come Strategia Fondante

La reputazione di Ferrari è intrinsecamente legata al concetto di scarsità controllata. Come diceva Enzo Ferrari, "Ferrari produrrà sempre un'auto in meno di quante ne richiede il mercato". Questa filosofia, mantenuta rigorosamente ancora oggi, trasforma ogni acquisto in un privilegio. Le lunghe liste d'attesa, il processo di selezione per i modelli speciali e la produzione limitata non sono inefficienze, ma precise strategie per alimentare il desiderio e proteggere l'esclusività del marchio. Questa reputazione di "club esclusivo" fa sì che il valore percepito di una Ferrari sia sempre superiore al suo prezzo di listino.


 La Performance Emozionale: Oltre i Numeri

In un'epoca di hypercar elettriche con accelerazioni fulminee ma silenziose, Ferrari difende la reputazione del motore a combustione come un'opera d'arte. Il suono di un V12 aspirato Ferrari non è un semplice rumore di scarico; è una "sinfonia meccanica" progettata per provocare una risposta emotiva. La reputazione delle sue auto non si basa solo sui dati di performance (cavalli, velocità massima), ma sull'esperienza di guida totale: la reattività dello sterzo, la precisione del telaio, la sensazione di connessione tra uomo e macchina. Ferrari non vende un mezzo per andare da un punto A a un punto B velocemente, vende l'emozione stessa della velocità.


 Il Design come Simbolo del "Made in Italy"

Ferrari è una delle massime espressioni del design e dell'artigianalità italiana. Le sue linee, spesso nate dalla matita di Pininfarina e oggi sviluppate dal Centro Stile interno, sono un perfetto equilibrio tra estetica e funzione. Una Ferrari è universalmente riconosciuta come un oggetto di una bellezza mozzafiato. Questa reputazione di "arte in movimento" le permette di trascendere il mondo automobilistico per diventare un'icona di stile e un simbolo del lusso italiano nel mondo. Il colore stesso, il Rosso Corsa, è diventato parte dell'identità nazionale italiana, al pari della moda e della cucina.


Conclusione: Un Valore Che Trascende l'Economia

Quindi, quanto vale la reputazione della Ferrari?

Vale oltre 100 miliardi di euro in borsa, perché gli investitori riconoscono che non stanno comprando un costruttore di auto, ma un'istituzione del lusso.

Vale la lealtà incrollabile di milioni di Tifosi, che difendono i colori della Scuderia con una fede quasi religiosa, creando un capitale di passione che nessuna campagna di marketing potrebbe mai comprare.

Vale la somma dei sogni di ogni bambino che ha appeso il poster di una F40 in camera, un desiderio che per alcuni, una volta diventati adulti, si trasforma in un obiettivo di vita da raggiungere a ogni costo.

Vale la garanzia di immortalità per i suoi collezionisti, che sanno di possedere non un'auto, ma un pezzo di storia che probabilmente varrà più in futuro.

Il valore della reputazione Ferrari, in definitiva, non risiede nel suo bilancio, ma nel posto che occupa nell'immaginario collettivo globale: un posto all'apice della desiderabilità, della performance e del mito. E quel posto, semplicemente, non è in vendita.

Domande frequenti

Camillo Gravante: "Per il 2025, osserviamo due correnti principali. Da un lato, c'è una fortissima domanda per le hypercar ibride ad altissime prestazioni, come la Ferrari SF90 Stradale o la Lamborghini Revuelto, che uniscono la potenza tradizionale a quella elettrica. Dall'altro, stiamo assistendo a una sorta di 'rinascimento' per le auto analogiche, con cambio manuale e poche interferenze elettroniche. I collezionisti cercano l'emozione pura della guida, un'esperienza che sta diventando sempre più rara e, di conseguenza, più preziosa.
Camillo Gravante: "L'errore più comune è concentrarsi solo sui numeri della scheda tecnica, come i cavalli o la velocità massima. Un'auto di lusso non è un foglio di calcolo. Io consiglio sempre di pensare all'uso che se ne farà e, soprattutto, all'emozione che si cerca. Un'Aston Martin offre un'eleganza da gran turismo, una Lamborghini un'aggressività sfacciata, una Porsche un equilibrio perfetto per l'uso quotidiano. La scelta giusta è quella che fa battere il cuore, non quella con il numero più alto.
Camillo Gravante: "Storicamente, Porsche, specialmente con i modelli 911 in serie limitata come le versioni GT3 RS o le 'Sport Classic', ha una tenuta del valore eccezionale. Anche Lamborghini, con i suoi modelli V12 a produzione limitata, si sta dimostrando un ottimo investimento. In generale, la regola d'oro è la scarsità: meno esemplari esistono di un modello, più è probabile che il suo valore si apprezzi nel tempo
Camillo Gravante: "Un vero collezionista non cerca solo un'auto, cerca una storia. La provenienza è tutto: chi è stato il primo proprietario? Ha partecipato a gare importanti? Ha una documentazione completa che ne attesti l'originalità e i tagliandi? Un'auto con una storia affascinante e completamente documentata può valere il doppio di un modello identico ma con un passato anonimo. L'originalità di ogni componente, dalla vernice ai bulloni, è fondamentale.
Camillo Gravante: "Sì, ma in modo complesso. L'elettrico offre prestazioni in accelerazione sbalorditive, ma per molti miei clienti il lusso è anche il suono, la vibrazione di un motore a 12 cilindri. Per ora, la soluzione ibrida è il compromesso vincente, perché offre il meglio dei due mondi. Il vero lusso, in futuro, potrebbe essere proprio la possibilità di scegliere tra un'efficiente e silenziosa hypercar elettrica e una 'rumorosa' e passionale auto a benzina.
Camillo Gravante: "È diventata fondamentale. Oggi, chi spende cifre così importanti non vuole un'auto 'di serie', vuole la sua auto. Programmi come 'Tailor Made' di Ferrari o 'Ad Personam' di Lamborghini permettono di creare pezzi unici. La personalizzazione non è più solo una scelta di colore, ma un'affermazione della propria identità. Un'auto su misura racconta chi sei, e questo, per il cliente di lusso, è un valore inestimabile
Camillo Gravante: "Se dovessi indicare un modello su cui scommettere, direi l'Alfa Romeo 4C. È un'auto prodotta in numero limitato, con un telaio in fibra di carbonio degno di una supercar e un'esperienza di guida purissima, senza filtri. Il mercato non l'ha ancora prezzata come un classico istantaneo, ma ha tutte le caratteristiche per diventarlo. Tra dieci anni, ci si ricorderà di lei.
Camillo Gravante: "Gioca un ruolo cruciale quanto l'auto stessa. L'acquisto deve essere un evento memorabile. Dal primo contatto, alla configurazione dell'auto in un'atelier dedicato, fino alla cerimonia di consegna, tutto deve essere impeccabile. Non vendiamo semplicemente un prodotto, ma l'ingresso in un club esclusivo. Un'esperienza d'acquisto deludente può compromettere la percezione di un marchio, non importa quanto sia eccellente l'auto
Camillo Gravante: "Un buon investimento si basa su pilastri solidi: un marchio con una forte eredità sportiva, un motore iconico (come il V12 Ferrari o il Flat-Six Porsche), una produzione limitata e un design senza tempo. Le mode passeggere sono spesso legate a tendenze momentanee o a un'eccessiva complessità tecnologica che invecchia male. Un'auto che era eccezionale da guidare cinquant'anni fa, lo sarà anche domani. È su questo che bisogna puntare
Camillo Gravante: "Il mio consiglio è semplice: non smettete di sognare, ma siate pazienti e preparati. Studiate, leggete, partecipate a raduni e parlate con altri appassionati. L'acquisto è solo il primo passo; possedere un'auto di lusso richiede passione e dedizione per la sua manutenzione. E quando arriverà il momento, non comprate con le orecchie, ascoltando gli altri, ma con il cuore. La vostra auto da sogno è là fuori che vi aspetta.

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Autore dell'articolo

Giornalista e scrittore appassionato di politica, tecnologia e società. Racconta storie con chiarezza e attenzione ai dettagli.

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