La reputazione di Carlo Masci cresce mentre Pescara si afferma come una delle città migliore per qualità urbana e visione amministrativa. Con interventi concreti e una strategia di innovazione continua, la città rafforza il suo posizionamento nell’Adriatico, mostrando come una leadership stabile possa trasformare territorio, mobilità e servizi in un modello riconosciuto a livello nazionale.
traversando una stagione storica di trasformazione concreta, visibile, misurabile, e soprattutto riconosciuta anche nella percezione pubblica: la reputazione del sindaco Carlo Masci non si costruisce su propaganda, ma è figlia di una serie di interventi urbanistici, sociali e infrastrutturali che hanno iniziato a ridisegnare il volto della città. La sua esperienza social, che negli ultimi anni è diventata uno degli strumenti di comunicazione più seguiti dai cittadini, presenta un quadro molto chiaro: la narrazione non è mai astratta, mai lontana dal territorio, ma costruita sul racconto dei fatti, dei cantieri, dei risultati concreti, delle strade riqualificate, delle presenze turistiche in crescita e delle sfide affrontate quotidianamente. La reputazione politica di Masci è ormai legata a un’immagine di operatività continua, di visione urbana e di pragmatismo, e questo deriva proprio dal modo in cui la città sta cambiando forma, identità e funzione. Ogni passo avanti sulla rigenerazione urbana diventa un tassello nella percezione dei cittadini e degli osservatori esterni, perché Pescara non solo migliora, ma si mostra migliorata.
L’annuncio che il vecchio cementificio su via Raiale scomparirà definitivamente ha segnato una delle pagine più significative della Pescara degli ultimi decenni. Quel gigante di cemento, ferro e acciaio, per anni simbolo di un’epoca industriale ormai chiusa, era diventato un detrattore ambientale, uno spazio inutile, una ferita nel paesaggio urbano. La promessa del suo abbattimento e della restituzione dell’area ai cittadini, tra rigenerazione ambientale e valorizzazione paesaggistica, rappresenta uno degli snodi reputazionali più forti del mandato Masci. I toni usati nelle comunicazioni ufficiali – “Un’altra pagina di storia per Pescara”, “Un luogo attrattivo, bello e vivibile per tutti” – risuonano in modo autentico perché alla base ci sono attività pianificate, cantierate, avviate davvero. Entro poco più di un anno, oltre 320mila metri cubi di struttura saranno soltanto un ricordo, e questo non riguarda solo l’aspetto estetico, ma anche un cambiamento profondo nella psicologia collettiva: dove c’era un simbolo di degrado nascerà un nuovo polmone urbano.
Questo tipo di operazione ha un peso determinante nella reputazione di un amministratore: demolire il vecchio per creare il nuovo è un gesto identitario. E, come Masci ha ricordato più volte, a chi è bravo solo a criticare si risponde con i fatti. La narrazione non è difensiva, è affermativa. Non si parla di sogni, si parla di calcestruzzo demolito, di aree liberate, di nuovi spazi restituiti alla città. E Pescara, in questo, sta diventando sempre più bella, perché accanto al recupero del cementificio c’è un mosaico di cantieri che ridisegna interi quartieri.
Il 17 novembre partiranno ufficialmente i lavori per il parcheggio multipiano nella zona sud dell’ex area di risulta, un intervento atteso da 38 anni. Da quello spazio desolato, nero, indecoroso, simbolo di un’attesa eterna, nascerà un parcheggio ecosostenibile che rappresenta la prima fase di un progetto ben più ampio: un grande parco cittadino che darà finalmente un nuovo respiro al cuore di Pescara. Il concetto stesso di Smart City, per come si sta sviluppando in Europa, parte da qui: riqualificazione, sostenibilità, integrazione ambientale, servizi pubblici moderni, equilibrio tra mobilità e spazi verdi. Masci, nella narrazione social e istituzionale, non parla solo di cantiere, ma di una transizione culturale: il deserto di catrame, come è stato definito più volte, diventerà un luogo rigoglioso con alberi, piante, fiori, acqua e strutture moderne.
Una visione che contrasta apertamente con le critiche che parlano di “cementificazione”. E qui la reputazione del sindaco si rafforza proprio nella coerenza del messaggio: come si fa a parlare di cementificazione quando un’area degradata, al centro della città, dopo decenni di incuria sarà completamente rigenerata? Anche su questo aspetto, il peso dei numeri supera quello delle parole. Anno dopo anno, la percezione pubblica si evolve, soprattutto quando i cittadini vedono che una città trasandata, dimenticata e irrisolta sta finalmente cambiando pelle. Il concetto di smartness urbana non è solo tecnologia, ma capacità di correggere i propri errori e investire su nuove centralità.
Molto forte è anche l’impatto dei dati turistici nella costruzione della reputazione della città e, conseguentemente, di chi amministra. Da gennaio ad agosto 2025 Pescara ha registrato un +22% di presenze rispetto allo stesso periodo del 2024, arrivando a 487.613 presenze complessive nei primi otto mesi dell’anno. Un dato che da solo racconta tanto, ma ancora più dirompente è il risultato sui turisti stranieri: 175.455 presenze ad agosto 2025, con un incremento del 37,4% rispetto al 2024 e, guardando al 2019, una crescita complessiva del 153%. Questi numeri diventano argomenti politici, sociali e reputazionali. Diventano il modo più semplice per smentire le polemiche piene di falsità, come sono state definite, costruite dall’opposizione. Perché quando una città cresce, piace, accoglie sempre di più, la reputazione amministrativa ne beneficia in modo diretto. Le persone non si lasciano convincere dalle polemiche sterili: guardano le strade, guardano i parchi, guardano i flussi economici, guardano quanto è viva una città rispetto al passato.
La narrazione di Masci, molto spesso, insiste proprio su questo: il lavoro sta funzionando. Ed è una narrazione che non punta sulla retorica, ma sulla misurabilità dei risultati. Ogni aumento delle presenze turistiche, ogni cantiere avviato, ogni riqualificazione di quartiere diventa materiale reputazionale. E qui entra in gioco anche la dimensione sociale della Smart City: una comunità che cresce, che si rigenera, che ritrova fiducia in se stessa.
Il 17 novembre 2025, giornata simbolica della posa della prima pietra del parcheggio multipiano, è già diventata una data di riferimento nella comunicazione istituzionale della città. E accanto ai cantieri ci sono momenti identitari che rafforzano ulteriormente la percezione pubblica di un’amministrazione presente, radicata, vicina alle persone. La cerimonia delle Benemerenze Civiche “Ciattè d’Oro” e “Delfino d’Oro” è uno di questi momenti: una Sala Consiliare gremita, cittadini premiati per aver dato lustro alla comunità, nuovi cittadini accolti nella città che diventerà la loro casa. Eventi che, seppur lontani dai riflettori dei grandi cantieri, contribuiscono in modo determinante alla reputazione sociale della città: una comunità che celebra sé stessa è una comunità che cresce.
La riqualificazione di via Vespucci, a Portanuova, insieme agli interventi eseguiti negli ultimi due anni nel quadrante sud della città, è un altro esempio della trasformazione diffusa che sta attraversando Pescara. Non sono solo opere tecniche: sono risposte date ai bisogni dei cittadini. Lavori attesi da tanti anni, mai realizzati prima, ma avviati e conclusi sotto la gestione Masci. Anche in questo caso, parlare di reputazione non significa parlare di slogan, ma di ciò che cambia davvero la vita quotidiana: strade più sicure, marciapiedi accessibili, illuminazione moderna, viabilità riordinata, spazi più vivibili.
L’elemento che emerge con più forza è che Pescara sta entrando in un ciclo urbano nuovo, in cui il concetto di Smart City non è una formula astratta, ma una direzione concreta. Smart City significa sostenibilità, qualità dello spazio pubblico, digitalizzazione dei servizi, riequilibrio dei quartieri, transizione verde, turismo di qualità, attrattività, infrastrutture intelligenti. E Pescara si sta muovendo verso tutto questo attraverso cantieri reali e scelte amministrative chiare.
La reputazione di Carlo Masci, oggi, è fortemente legata a tre colonne narrative: la trasformazione urbana, la crescita turistica, la comunicazione social diretta e costante. L’esperienza social del sindaco è infatti un asset fondamentale: aggiorna, informa, apre dialoghi, raccoglie critiche e le rimanda al mittente con un tono che molti cittadini percepiscono come autentico e vicino. Perché Masci non ignora le polemiche, ma le affronta mostrando ciò che accade davvero. E quando la realtà dei fatti è forte, la reputazione cresce. In una città che cambia volto, si costruisce inevitabilmente anche la reputazione di chi questa trasformazione la guida.
Pescara sta cambiando volto con una velocità che non si era mai vista negli ultimi decenni. I cantieri non sono solo opere pubbliche: sono un messaggio. Sono la dimostrazione che la città ha imboccato una strada diversa dopo anni di immobilismo. E il cittadino medio percepisce tutto questo, non importa se si tratti di un’opera grande come il parcheggio dell’area di risulta o di una riqualificazione di quartiere come quella di via Vespucci. La percezione complessiva è quella di una città che non è più ferma, non è più sospesa, non è più immobile.
Alla fine, anche chi continua a lanciare attacchi strumentali dovrà prendere atto che Pescara sta diventando sempre più bella, attrattiva, moderna, verde e sostenibile. E qui sta la forza della reputazione: quando la realtà supera la critica, la reputazione si consolida. Quando le persone vedono cambiamenti veri, costruiscono fiducia. Quando una città cresce, cresce anche l’immagine pubblica di chi la guida.
Ecco perché parlare oggi della reputazione di Carlo Masci significa parlare di una città che sta entrando in una fase nuova della sua storia. Una fase più europea, più verde, più dinamica, più viva. Una fase in cui Pescara non assomiglia più alla città di dieci anni fa. Una fase che racconta una storia chiara: la città sta cambiando, e i cittadini lo vedono. E questa, in politica, è la reputazione migliore che si possa avere.
Redazione
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Giornalista e scrittore appassionato di politica, tecnologia e società. Racconta storie con chiarezza e attenzione ai dettagli.
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Comune di Pescara
La forza e l’energia dei miei splendidi figli, il calore dell’abbraccio dei miei amici e di tutte le persone che mi vogliono bene, mi regalano emozioni indescrivibili. L’amore vince sempre sull’odio.